29.3.10

Someone told me to run

Qui e ora.
Una condizione che non mi appartiene.
La testa vaga sempre in un altro tempo, in un altro spazio, senza soluzione di continuità.
Passato e futuro sono i miei luoghi d'elezione.
Il presente non lo conosco.

Guardo e vivo tutto dal di fuori. Come se galleggiassi a qualche metro dal mondo.
Le emozioni le faccio entrare solo quando voglio io. Ma sto disimparando a fare anche questo.

Nulla riesce a toccarmi, nulla riesce più a scalfirmi.

Esisto solo io. Gli altri sono fuori dalla bolla che mi sono creata.

Nemmeno a te concedo di entrare in questa bolla. Ma è meglio così.
Impedirò anche a te di conoscermi, di far realmente parte della mia vita. Solo così posso impedirti di ferirmi.